I cani sono parte della nostra famiglia, e come tutti i membri di una famiglia, la loro alimentazione è un aspetto di primaria importanza per la loro salute che non può essere trascurato.
I nostri cani non possono scegliere in autonomia cosa desiderano mangiare. Siamo noi che abbiamo la responsabilità di garantire loro il benessere attraverso una alimentazione varia e corretta in relazione all’ età e alle loro caratteristiche.
La possibilità di controllare in prima persona l’alimentazione, vi consentirà di evitare conservanti e sostanze dannose per il suo organismo, che spesso sono invece contenute negli alimenti già pronti, i quali vengono sottoposti a molti meno controlli rispetto agli alimenti per noi esseri umani.
Offrire al nostro cane una dieta ricca, sana e composta da alimenti il più possibile naturali e non confezionati, ci consentirà di prolungare al massimo il tempo che trascorreremo con lui, evitandogli fastidiose malattie nella vecchiaia e molto probabilmente allungandogli anche la vita di qualche anno.
Il vostro cane vi amerà immensamente quando gli presenterete le vostre leccornie. Divertitevi quindi, e prendervi la massima cura del vostro amico a 4 zampe, partendo dalla sua alimentazione!
Conosci il problema delle aflatossine contenute nel cibo per animali? La legge attuale non obbliga i produttori di alimenti per cani a scrivere sulle etichette gli additivi chimici che sono stati usati durante la preparazione.
Gli scarti di macellazione, cadaverina, ossa ecc.. che andrebbero buttati nel pattume, per un valore di circa 8 miliardi di euro, si trasformano “magicamente” in cibi confezionati e molto costosi, creando un mercato da 90 miliardi, di crocchette secche, umidi per cani e gatti.
Le campagne marketing e di affiliazione che coinvolgono anche certi veterinari, come sottolinea Report, ci spingono a fidarci e anche a pagare a peso d’oro questi prodotti di dubbia qualità. Questo non significa che non ci siano anche molti veterinari onesti, che invece consigliano cibi casalinghi e fatti con ingredienti naturali.
Senza contare la drammatica questione per ora neanche verificabile, dei cani e gatti su cui vengono testati i prodotti alimentari. Le multinazionali contattate (ad esempio Royal Canin, di cui Mars è proprietaria, e Hill’s) non hanno però permesso a Report di visitare i loro canili, gattili e centri di ricerca dove vengono effettuati i test e gli esperimenti sugli animali prima di immettere i prodotti sul mercato.
In questa inchiesta di Report vengono evidenziate diverse problematiche, una delle più preoccupanti è la presenza delle aflatossine (una tipologia di micotossine) nei prodotti alimentari per animali. Quest’ultima può risultare molto rischiosa per la salute: casi di morte e malformazione nei gattini, vomito e diarrea, ad esempio, fino ai tumori.
Si tumori e malfunzionamento totale di alcuni organi nel corso degli anni.
Eppure la presenza di aflatossine nei prodotti alimentari per gli animali domestici non è regolamentata dalla legge e dalle aziende è considerata normale. In più non viene indicata sulle etichette, spesso lacunose anche su dettagli fondamentali e di base, come la provenienza delle materie prime.
Senza contare che non è obbligatorio per le aziende indicare in etichetta la presenza di antiossidanti, additivi chimici e conservanti. Assurdo no?
Si tratta, infatti, di tossine invisibili. Il problema ha avuto inizio negli ultimi anni a partire dall'introduzione dei cereali nelle crocchette per gli animali. Alti livelli di micotossine sono stati ritrovati nei prodotti per cani e gatti di marche molto note, che non sto ad elencare in questa sede anche perché tutte già nominate da Report.
Ora la domande sorge spontanea: quali sono i reali danni che queste sostanze e lavorazioni industriali non regolamentate arrecano ai nostri animali domestici?